HomeSuggerimenti per la casaPer colpa di Fico, siamo dei reietti nell'Unione Europea, dice Remišová.

Per colpa di Fico, siamo dei reietti nell’Unione Europea, dice Remišová.

I membri dell’opposizione del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca, appartenenti ai club Slovacchia, Per il popolo e Unione cristiana, hanno critico duramente la coalizione al governo per non aver mantenuto le promesse fatte prima delle elezioni. Si sono espressi su una serie di temi, tra cui il mancato rispetto delle promesse di non aumentare le tasse, mantenere le misure sociali e salvaguardare l’ufficio del procuratore speciale. Hanno inoltre espresso insoddisfazione per l’attuale piano di consolidamento del governo, che considerano una ‘grande rapina ai danni del popolo’, come ha dichiarato il leader del movimento Slovacchia, Igor Matovič.

Matovič ha sottolineato in conferenza stampa che le misure del governo contraddicono fortemente quanto promesso prima delle elezioni. Ad esempio, mentre prima delle elezioni si parlava di alleggerire l’aumento dei costi, il governo ha adottato misure che, secondo i deputati dell’opposizione, non affrontano il problema, anzi lo aggravano. Allo stesso tempo, i deputati hanno criticato l’aumento degli stipendi dei membri del governo in un momento in cui la gente comune deve affrontare l’innalzamento dei prezzi e le continue impennate.

Un’altra area di scontento è stata la politica estera del governo di Robert Fico. Veronika Remišová (Slovacchia, Per il Popolo, KÚ) ha sottolineato che la Slovacchia è isolata all’interno dell’UE e percepita come un „paria&#8220.

‘La politica estera di Robert Fico sui quattro lati del mondo ci ha portato solo al fatto che attualmente siamo dei paria assoluti, siamo separati nell’intera Unione Europea’, ha detto Veronika Remišová.

L’opposizione ha anche criticato la fornitura di armi all’Ucraina. Matovic ha affermato che il governo non ha mantenuto la promessa fatta agli elettori che la Slovacchia non avrebbe inviato armamenti. Nonostante ritenga giusto aiutare i Paesi sotto attacco, accusa il governo di essere andato ancora una volta contro le sue parole.

I deputati hanno anche parlato dell’iniziativa del partito extraparlamentare Democratici, che ha avviato la raccolta di firme per un referendum sulla riduzione del mandato del governo di Robert Fico. Tuttavia, l’opposizione sottolinea la scarsa formulazione del quesito che, secondo loro, non fornisce alcuna garanzia di accorciare il mandato, né di indire elezioni anticipate. Gábor Grendel (Slovacchia, Per il Popolo, KÚ) ha sottolineato che una eventuale riduzione del mandato richiederebbe un minimo di 90 voti in Parlamento, che l’opposizione non è in grado di ottenere, avendo solo 71 voti.

Sebbene Matovič abbia espresso la sua disponibilità a collaborare a questa iniziativa, lo ha fatto a condizione che il quesito referendario venga rielaborato in modo che il risultato sia vincolante. Ha sottolineato che il Movimento Slovacchia non vuole giocare „falsi giochi“ con il popolo“ e vuole affrontare la questione con onore.

I parlamentari dell’opposizione criticano la coalizione al potere per non aver mantenuto le promesse pre-elettorali e per le misure proposte che, a loro dire, sono nocive per la gente comune. Richiamano inoltre l’attenzione sulla politica estera e sul problema delle forniture di armi all’Ucraina. Secondo l’opposizione, l’iniziativa referendaria sulla riduzione del periodo elettorale è mal formulata e non garantisce elezioni anticipate.

Marco
Marco
Sono Marco, appassionato di gastronomia e chef di professione. Condivido le mie esperienze culinarie e i segreti della cucina del nostro ristorante. Ogni piatto racconta una storia di sapori autentici e tradizioni. Unisciti a me in questo viaggio gastronomico unico.

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