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Nuova legge: chi si rifiuta di lavorare, lo Stato non gli fornirà sussidi in caso di bisogno materiale.

A partire dal prossimo anno, i beneficiari di sussidi per indigenza materiale dovranno affrontare condizioni più severe. Il Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e della Famiglia ha intenzione di introdurre misure per evitare che le persone che rifiutano un’offerta di lavoro ricevano sussidi sociali. Secondo il Ministro Erik Tomáš (Hlas-SD), questo passo è volto a motivare i disoccupati a cercare un impiego, dato che attualmente ci sono circa 90 mila posti vacanti nel mercato.

Chi si rifiuta di lavorare perderà i sussidi.

Secondo la proposta imminente, se una persona in grado di lavorare rifiuta un’offerta di lavoro adeguata, perderà l’indennità di disagio materiale a partire da gennaio 2025. Per un individuo, questo sussidio è fissato a 86,50 euro. Se si tratta di una famiglia, l’importo sarà ridotto di tale cifra, il che potrebbe colpire pesantemente le famiglie dal punto di vista finanziario.

“Questa misura non si applica a coloro che non possono lavorare per motivi di salute o sociali”, ha sottolineato il Ministro Tomáš. Ha aggiunto che i benefici possono essere ritirati anche per violazioni della disciplina lavorativa, il che potrebbe comportare la cessazione del rapporto di lavoro dopo breve tempo.

Il Ministero intende prevenire situazioni in cui le persone vengano assunte per brevi periodi ma perdano il lavoro a causa della loro stessa cattiva condotta. Tomáš ha affermato che il governo desidera promuovere l’occupazione in questo modo e contrastare l’abuso del sistema di assistenza sociale.

Critiche dall’opposizione.

Tuttavia, questa proposta ha ricevuto critiche. Il deputato dell’opposizione Vladimír Ledecký, del partito SaS, ha messo in guardia dai rischi associati a questi cambiamenti. A suo avviso, il governo potrebbe “togliere ai cittadini l’ultima parte di ciò che ricevono dallo Stato”.

Ledecký sostiene che molti dei beneficiari dei sussidi presentano problemi medici o psicologici non diagnosticati che impediscono loro di trovare lavoro. Egli afferma che queste persone spesso ricorrono al lavoro nero o a pratiche illegali poiché non hanno altre modalità per sopravvivere.

L’opposizione avverte sui potenziali effetti sociali del ritiro dei sussidi, i quali potrebbero condurre a un incremento della povertà e del numero di senzatetto.

In breve.

Dal gennaio 2025, un regime più severo attende i beneficiari di sussidi per difficoltà materiali. Qualora si rifiutino di lavorare o violino la disciplina lavorativa, perderanno il sussidio. Tuttavia, la misura non si applica a coloro che non possono lavorare per problemi di salute. L’opposizione mette in guardia dai rischi che potrebbero aggravare la situazione sociale dei gruppi più vulnerabili.

Marco
Marco
Sono Marco, appassionato di gastronomia e chef di professione. Condivido le mie esperienze culinarie e i segreti della cucina del nostro ristorante. Ogni piatto racconta una storia di sapori autentici e tradizioni. Unisciti a me in questo viaggio gastronomico unico.

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