Negli ultimi anni la Slovacchia si è impegnata attivamente nella lotta all’inquinamento atmosferico.La nuova legislazione entrata in vigore l’anno scorso non riguarda solo le grandi imprese industriali, ma anche le famiglie che contribuiscono al deterioramento della qualità dell’aria attraverso una combustione impropria..
La legge affronta in modo specifico i combustibili che hanno un impatto negativo sull’ambiente e impone controlli severi a questo proposito.
Secondo le nuove norme, è vietato bruciare sostanze come fanghi di carbone, polveri, lignite o combustibili secondari che possono contenere componenti nocivi.
Le uniche eccezioni sono rappresentate dai combustibili che soddisfano rigorosi standard di qualità, come alcuni biocarburanti o gas rinnovabili.
La legge prevede inoltre che i comuni possano avviare ispezioni presso le abitazioni problematiche.L’Ispettorato ambientale slovacco, insieme ad altri esperti autorizzati, può ispezionare gli impianti di riscaldamento e prelevare campioni da analizzare.
Tuttavia, gli ispettori devono dimostrare la loro autorizzazione prima di entrare in un’abitazione.
Le multe per la mancata conformità possono essere significative: se vengono trovati combustibili vietati, i trasgressori rischiano multe che vanno da 500 a 5. 000 euro.
In breve:
La Slovacchia ha introdotto nuove regole per la protezione dell’aria che vietano la combustione di alcuni tipi di combustibili.Le case sono sottoposte a maggiori controlli e, se un’ispezione rivela delle violazioni, c’è il rischio di pesanti multe.
