HomeSuggerimenti per la casaCome rianimare uno spalatore? Il fertilizzante della nonna in soccorso

Come rianimare uno spalatore? Il fertilizzante della nonna in soccorso

12. 08. 2024 (Foto: shutterstock/Alsu Kanyusheva).

A prima vista, l’olivello spinoso sembra essere una pianta senza pretese, ma per gli amanti del verde può essere una vera sfida.Tuttavia, esistono rimedi casalinghi collaudati che permettono anche alla pianta più esigente di ritrovare la sua vitalità.Uno di questi è il balsamo, la cui efficacia era già nota alle nostre nonne.Questo fertilizzante della nonna è il modo più semplice di trattare l’olivello spinoso che si possa immaginare.

Se l’alaterno è adeguatamente annaffiato, concimato e illuminato, vi ricompenserà con foglie verdi e bellissimi fiori bianchi.Anche se su internet si trovano informazioni secondo cui questa pianta non è particolarmente esigente, la realtà è diversa. Senza le giuste condizioni, la spalatina mostrerà rapidamente il suo disappunto lasciando cadere le foglie. Per evitarlo, basta usare il fertilizzante della nonna.

L’olivello spinoso non è solo un’aggiunta estetica agli interni, ma anche una pianta che purifica l’aria.Per questo motivo è utile conoscere alcune regole di base per la sua cura.Per crescere bene, ha bisogno delle condizioni giuste, come ad esempio:

  • Esposizione – il vaso deve essere posizionato in modo che la pianta non sia esposta alla luce diretta del sole.
  • substrato – la pianta richiede un terreno fertile e permeabile con un pH leggermente acido.
  • temperatura – in autunno e in inverno, l’alcea dovrebbe essere tenuta in una stanza con una temperatura compresa tra 16 e 18 °C, mentre in estate non dovrebbe superare i 22 °C.
  • Umidità – le foglie dell’erba pala devono essere spruzzate regolarmente; del resto, questo fiore è originario delle regioni umide dell’America centrale e meridionale.
  • Il fertilizzante a pala della nonna

    Se, nonostante le regole di cui sopra, l’alga non ha ancora un bell’aspetto, vale la pena di usare un balsamo collaudato che si prepara da soli.a partire dal lievito.Per prepararlo basta macinare 100 g di lievito non fermentato e versarvi sopra 10 litri di acqua tiepida.Lasciate riposare il composto per un’ora, dopodiché potete innaffiare la pianta.Questo nutrimento non deve essere diluito.L’effetto sarà davvero sorprendente.

    Marco
    Marco
    Sono Marco, appassionato di gastronomia e chef di professione. Condivido le mie esperienze culinarie e i segreti della cucina del nostro ristorante. Ogni piatto racconta una storia di sapori autentici e tradizioni. Unisciti a me in questo viaggio gastronomico unico.

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