Slovacchia e Ungheria diventeranno presto gli unici paesi europei che continueranno ad acquistare petrolio russo.La parte ucraina ha accettato di consentire la continuazione del trasporto di questa materia prima attraverso il suo tratto dell’oleodotto Druzhba, ma a condizione che il gruppo MOL, di cui fa parte anche Slovnaft, diventi proprietario del petrolio, sempre sul territorio di Bielorussia..
In questo modo il transito attraverso l’Ucraina sarĆ assicurato da MOL e Slovnaft, che si faranno carico anche delle spese di trasporto.Tuttavia, non ĆØ noto pubblicamente se e quali concessioni abbiano ricevuto dalla Russia sotto forma di sconto sul prezzo delle materie prime.
Vantaggi delle relazioni diplomatiche
Il vantaggio di Slovnaft in questo contesto ĆØ che appartiene al gruppo ungherese MOL, che intrattiene rapporti eccezionali con la Russia.CiĆ² consente all”azienda di continuare a utilizzare le risorse russe, il che ĆØ una raritĆ nell”attuale situazione geopolitica in Europa.
Transizione parziale al petrolio arabo
Sebbene l’Ucraina avesse pianificato di fermare il transito del petrolio russo entro la fine di quest’anno, MOL e Slovnaft sono riuscite a mantenere le loro forniture.Nel frattempo perĆ² le raffinerie ceche si preparano a passare a nuovi fornitori e sono collegate alla rete di oleodotti provenienti dalla Germania e dall’Italia.Anche la Slovnaft di Bratislava ha avviato la parziale rimozione delle risorse petrolifere arabe dai porti dell’Adriatico.
Miscelazione del petrolio greggio per l’esportazione
Sebbene la Slovnaft continui a impossessarsi del petrolio russo, non puĆ² fare affidamento esclusivamente su di esso.Se lavorasse solo con questa materia prima, non sarebbe in grado di esportare i suoi prodotti, come benzina o diesel, in altri paesi dell”UE.Pertanto, ĆØ obbligato a mescolare il petrolio russo con le importazioni da altre regioni, principalmente dalla penisola arabica.
In confronto, la raffineria OMV in Austria, a soli 50 chilometri in linea d’aria da Slovnaft, non utilizza una sola goccia di petrolio russo.Riceve tutte le sue forniture tramite oleodotti dall’Italia.